Progetto Educativo Didattico 2023-2024

Sezione primavera

La sezione primavera

La sezione primavera inserita all’interno della Scuola dell’Infanzia “Maria Immacolata” ne condivide intenti, finalità e pensiero educativo.

La sezione primavera accoglie bambini di età compresa tra i 24-36 mesi e concorre a fornire una risposta alla domanda delle famiglie per i servizi della prima infanzia, contribuisce alla diffusione di una cultura attenta ai bisogni e alle potenzialità dei bambini in coerenza con il principio della continuità educativa.

L’organizzazione di tale sezione è pensata per un gruppo omogeneo di bambini, in spazi adeguati, con gruppi ridotti e con la presenza della figura dell’educatore.

Finalità della sezione primavera è valorizzare lo sviluppo fisico e psichico del bambino dando risposta ai suoi innati bisogni di socializzare, crescere, apprendere, provare, scoprire in un ambiente ricco di opportunità. Molteplici sono le situazioni di gioco: manipolare, costruire, travasare, correre … utilizzando materiali strutturati e non strutturati in un approccio sia individuale che di piccolo e grande gruppo.

Il progetto si rivolge ai bambini e alle bambine che ne sono i destinatari principali, collocandosi in una prospettiva di tipo relazionale dove Servizio Famiglia e Territorio interagiscono tra loro ed assumono le loro responsabilità nel rispetto delle specifiche competenze di ciascuno.

Finalità

La sezione primavera è un servizio educativo e sociale che ha la finalità di formazione e socializzazione dei bambini, nella prospettiva del loro benessere psicofisico e dello sviluppo delle loro potenzialità cognitive, affettive, relazionali e sociali.                                                                                     Per realizzare ciò, di fondamentale importanza sono due principi di fondo cardini del progetto educativo:

  • È dalla famiglia che parte la prima educazione verso i figli, la scuola affianca con una sintonia di scopo ed è necessaria la fiducia e la collaborazione reciproca
  • ogni bimbo è un tesoro nascosto, unico, diverso da tutti: educare è accompagnarlo nella crescita e nell’autonomia
  • stimolarli nella creazione di momenti di relazione, di condivisione, di una prima socializzazione e di una conoscenza verso se stessi e l’altro.

 Essendo la scuola di ispirazione cristiana i bambini vengono accompagnati, con gradualità e semplici gesti, a scoprire la figura di Gesù e a vivere i momenti più significativi dell’anno liturgico.

Il progetto pedagogico è pensato ad hoc proprio per i bambini di questa fascia d’età e si può riassumere nel concetto di apprendimento attraverso un ambiente di cura educativa, quindi con una attenzione forte al tema dell’accoglienza, del benessere, della corporeità, dell’accompagnamento delle prime forme di linguaggio, creatività, immaginazione.

L’inserimento

L’inserimento dei bambini è un aspetto particolarmente curato in quanto per molti costituisce il primo momento di effettivo distacco da un ambiente per lui familiare ad un altro totalmente sconosciuto e pieno di incognite, persone e ambienti nuovi e diversi ritmi ed abitudini.

Le modalità dell’inserimento rispondono a criteri di gradualità e rassicurazione e sono finalizzate a :

  • fondare la fiducia dei genitori
  • promuovere il distacco sereno dei bambini dai genitori
  • far accettare al bambino le nuove figure adulte
  • favorire la conoscenza dell’ambiente e la curiosità per i materiali di gioco
  • favorire la conoscenza ed accettazione di altri bambini
  • promuovere l’accettazione graduale di alcune regole di convivenza

Essendo questo un momento molto delicato della vita dei bambini il primo obiettivo è di favorire l’instaurarsi di un rapporto di fiducia e rassicurazione sia con le figure adulte di riferimento sia con l’ambiente attraverso un atteggiamento inclusivo e accogliente.

L’organizzazione concreta degli inserimenti prevede diversi momenti:

  • una assemblea con tutti i genitori prima dell’inserimento (a giugno) nella quale si presenta l’organizzazione degli inserimenti e si danno alcune linee guida;
  • un colloquio individuale con le educatrici di sezione per il passaggio di informazioni riguardanti il bambino dalla famiglia alle educatrici;
  • un’organizzazione degli inserimenti che permette ai genitori di partecipare alla vita scolastica, favorendo sia il graduale inserimento del bambino che l’instaurarsi di un rapporto di fiducia, rispetto e stima reciproca tra genitori ed educatrici. Inizialmente l’orario di permanenza a scuola è ridotto e si chiede per alcuni giorni la presenza di un genitore, in seguito si protrae gradualmente (valutando caso per caso) permettendo il consolidamento di ogni conquista prima di passare alle seguenti

La giornata educativa

Le routines

Con il termine “routine” ci si riferisce ai momenti di cura legati al pasto, al cambio, al sonno e ai riti di accoglienza e di ricongiungimento. Questi momenti privilegiati, oltre a dare sicurezza al bambino, sono occasioni relazionali di particolare intimità e aiutano il bambino a crearsi schemi conoscitivi di previsione rispetto alle varie fasi della giornata; attraverso esse si solidifica il legame che si crea tra bambini ed educatrice, tramite la coerenza dei gesti, il rispetto dei ritmi e dei tempi di ogni bambino. Nella sezione questi momenti sono occasioni importanti per stimolare l’autonomia rendendo il bambino progressivamente in grado di “fare da solo”.                                                                                                

La giornata comincia con l’accoglienza di ogni bambino, secondo specifiche modalità, strategie, atteggiamenti e gesti rassicuranti che lo aiutano a salutare il genitore.  L’orario di entrata è dalle 8.00 alle 9.00 e il momento dell’accoglienza sarà gestito dall’educatrice della sezione primavera.

Alle 9.00 comincia la giornata! Ci si riunisce in cerchio e ci si saluta attraverso dei canti e la preghierina. Successivamente ci si reca in bagno ad effettuare le cure igieniche e a prepararsi lavando le mani per la merenda che sarà consumata in classe alle 9.30.                                                                                                  

Dalle 10.00 alle 11.00 è il momento dell’attività e quindi della possibilità per i bambini di sperimentare, scoprire e apprendere attraverso il gioco strutturato e non strutturato, attraverso esperienze manipolative, motorie,  grafico-pittoriche, ritmico-musicali, di lettura e attraverso i giochi all’aperto. Questo è un momento fondamentale perché attraverso la guida dell’educatrice il bambino potrà scoprire il mondo, socializzare con i propri compagni e imparare e interagire con l’ambiente che lo circonda attraverso il proprio corpo e quindi sfruttando tutti i sensi.

Dalle 11.00 alle 11.30 è il tempo delle cure igieniche che assumono particolare importanza in quanto permettono al bambino di scoprire e conoscere mano a mano il proprio corpo e i rispettivi bisogni e, allo stesso tempo, di instaurare con l’educatrice un legame di fiducia che si rispecchia in questo momento di cura e intimità in cui risulta fondamentale rispettare i tempi di ogni bambino. Dalle 11.30 alle 12.30 viene servito il pranzo in sezione. Esso rappresenta un’occasione di condivisione, relazione e sperimentazione attraverso i sensi. Nella sezione primavera si cerca di favorire l’autonomia, lasciando i bambini liberi di sporcarsi le mani e iniziando ad insegnare loro l’utilizzo di posate e bicchiere.                                                                                                                                                                       

Alle 12.30 i bambini vengono nuovamente accompagnati in bagno dall’educatrice di riferimento.

Dalle ore 12.45 alle ore 14.45 è il momento del sonno, che avviene in modo differente per tempi ed abitudine da bambino a bambino. Richiede una grande capacità da parte dell’adulto educatore di entrare in sintonia col bambino per favorirgli il più possibile un addormentamento sereno e per essere in grado di tranquillizzarlo: il suo semplice essere rassicura il bambino e contribuisce al suo riposo.

Dalle ore 14.45 alle ore 15.30 avvengono il risveglio e il momento della merenda

Dalle ore 15.30 alle ore 16.00 avviene il momento di ricongiungimento con i genitori. 

Spazi

L’ambiente è concepito come interlocutore educativo che, con le sue opportunità e i suoi spazi strutturati e non-strutturati, personali e comuni, che favorisco intimità e nello stesso tempo stimolano alla scoperta/esplorazione, permette ai piccoli di muoversi autonomamente e sperimentare attivamente le proprie competenze.

Gli spazi adibiti alla sezione primavera sono organizzati in modo da rispondere ai bisogni dei bambini e sono strutturati in modo funzionale rispetto all’organizzazione e svolgimento delle attività:

  • L’ingresso è strutturato con armadietti guardaroba per ogni bambino e da una colonnina dove mettere le proprie ciabattine , contraddistinti dalla fotografia del bambino e una bacheca per le comunicazioni generali.
  • La sezione è il luogo in cui vengono accolti i bambini ad inizio giornata, Per buona parte dell’anno educativo, luogo dove vengono condivisi i momenti di routine quali il gioco del “chi c’è oggi a scuola”, la merenda, la scoperta delle attività della giornata e dove viene consumato il pranzo. E’ arredata con tavoli per attività individuali e a piccolo gruppo e per il pranzo ed è strutturata in spazi/zona per permettere una fruizione libera da parte dei bambini a seconda dei loro interessi; tali spazi/zona sono:
  • angolo morbido per la lettura dove potersi rilassare per sfogliare qualche libro da soli o con le insegnanti condividendo un momento magico ricco di emozioni
  • angolo delle costruzioni e dei giochi a tappeto attrezzato per offrire la possibilità di inventare, produrre, costruire
  • angolo della cucina per favorire il gioco simbolico.
  • Angolo a sedere dove i bambini fanno travasi, manipolazione……
  • Lo spazio all’aperto attrezzato con giochi adatti ai bambini di questa età
  • Il dormitorio all’interno della sezione è arredato con brandine idonee al riposo di bambini di questa fascia d’età. In esso i bambini ritrovano il loro corredo di lenzuola personale e gli oggetti transizionali (ciuccio, pupazzino, ecc) che lo “coccolano” nel riposo pomeridiano.

Relazioni

Primo impegno degli educatori è la conoscenza di ciascun bambino nella sua personale identità attraverso l’osservazione e l’attenzione alle caratteristiche e alle esigenze di ciascuno.

Nella relazione adulto – bambino sono stati fissati alcuni principi metodologici di base:

  • l’osservazione come strumento metodologico e l’ascolto come atteggiamento educativo delle insegnanti;
  • la valorizzazione delle differenze individuali e la flessibilità dell’azione educativa;
  • il confronto costante attraverso il lavoro di gruppo;
  • la predisposizione di un contesto educativo dove spazi, tempi e materiali siano strutturati in coerenza con il progetto educativo;
  • il confronto costante tra insegnanti per consigli e preparazione delle attività
  • la documentazione delle esperienze come metodologia fondamentale per riflettere sul proprio operato e per restituire alle famiglie parte della preziosa esperienza che i bambini fanno;
  • la valorizzazione del gioco che per i bambini rappresenta la modalità principale con cui esprimersi, conoscere il mondo, entrare in relazione con lo spazio, con le cose, con le persone;
  • si predilige la proposta delle attività educative e di gioco nella dimensione sociale del piccolo gruppo in modo da poter favorire lo scambio e la relazione costruttiva tra i bambini.

Proposte educative

Finalità della sezione Primavera è valorizzare lo sviluppo fisico e psichico del bambino dando risposta ai suoi innati bisogni di socializzare, crescere, apprendere, provare, scoprire in un contesto ricco di opportunità.

Molteplici sono le opportunità di gioco: manipolare, costruire, travasare, correre, strisciare, ecc. utilizzando materiali specifici e in un approccio sia individuale che di piccolo o grande gruppo.

Ogni anno le varie proposte didattiche sono studiate in funzione dell’osservazione del gruppo e in continuità con le sezioni dell’infanzia.

Le proposte sono studiate per rispondere ai seguenti obiettivi generali:

  • creare situazioni stimolanti e piacevoli nelle quali il bambino possa esprimere e accrescere le sue potenzialità
  • aiutarlo ad esprimere e a prendere sempre più coscienza dei propri stati affettivi ed emotivi vivendoli in modo positivo e costruttivo
  • favorire un incontro sereno con gli altri: bambini ed adulti
  • favorire l’acquisizione delle piccole regole che caratterizzano il vivere insieme
  • sviluppare l’autonomia intesa non solo a livello pratico ma anche come conquista personale, a livello emotivo affettivo, arrivando al graduale abbandono dei vari oggetti transizionali tipici di questa fascia d’età (ciuccio, pupazzo, ecc)

Le attività

Tutte le attività verranno espresse in forma ludica. Il gioco è la principale attività del bambino e riveste un ruolo fondamentale determinante per lo sviluppo della personalità. Esso nasce da un bisogno interiore che lo spinge a muoversi, a fare, ad operare sulla realtà che lo circonda.

Il gioco è il modo più naturale di costruire i propri modelli di conoscenza e comportamento.

Le principali attività che vengono proposte ai bambini, sotto la continua osservazione del personale educativo sono attività: grafico pittoriche, manipolative e motorie, gioco euristico e simbolico, lettura animata di racconti.

Nell’articolazione delle esperienze proposte viene privilegiato un graduale approccio dei bambini a diversi materiali e oggetti, creando un’atmosfera ludica e rassicurante.
Vengono proposte esperienze “in gruppo” con il sostegno di fondamentale importanza dell’educatrice, la quale, partecipando attivamente alle esperienze, ne diventa garante e supporto: è dall’osservazione del gruppo che molti bambini alimentano il desiderio di fare e di partecipare.

Criteri e modalità di relazione e partecipazione delle famiglie e del rapporto con il territorio

Particolare rilevanza viene data al rapporto di collaborazione con la famiglia che viene coltivato attraverso vari momenti:

  • a partire dal primo incontro delle famiglie con la scuola nelle “giornate di scuola aperta” o in occasione della visita conoscitiva della scuola, momenti che permettono ai genitori di vedere la vita scolastica nel suo svolgimento; la responsabile della scuola illustra alle famiglie e condivide con loro il progetto educativo illustrando la proposta educativa di tale sezione;
  • attraverso la partecipazione attiva dei genitori durante l’inserimento del bambino;

nel corso dell’anno scolastico attraverso:

  • colloqui individuali tra genitori ed educatrici: tre incontri all’anno per confrontarsi sul vissuto scolastico del bambino prendendo coscienza dei progressi da lui raggiunti, ma anche delle eventuali regressioni che possono verificarsi durante il corso dell’anno;
  • assemblee di sezione, a ottobre e marzo, per illustrare il percorso educativo didattico organizzato e le attività proposte ai bambini

Ritenendo che la scuola possa essere un’importante opportunità di informazione e scambio di esperienze per le famiglie, ciclicamente vengono organizzati degli incontri con esperti su tematiche educative rivolte ai genitori sia dei bambini della sezione Primavera che della Scuola dell’Infanzia.

Criteri e modalità di funzionamento del gruppo di lavoro

Il team di educatrici opera in stretta collaborazione e condivisione; oltre alla condivisione delle esperienze e osservazioni quotidiane rispetto alle attività e ai singoli bambini, si riunisce in attività di programmazione almeno una volta ogni 15 giorni per fare il punto della situazione rispetto al gruppo, affiancate dalla coordinatrice delle attività didattiche presente all’interno del servizio.

Nel corso dell’anno scolastico la FISM promuove, per le educatrici affiancate dalla coordinatrice pedagogica dell’ente stesso, attività di aggiornamento e confronto con altre realtà scolastiche del territorio.

Essendo comunque una sezione integrata alla scuola dell’infanzia le educatrici di tale sezione partecipano anche a tutte le attività collegiali di programmazione e organizzazione educativa didattica di entrambi i livelli. In tali incontri vengono programmate le attività di intersezione e di scambio tra i due livelli tenendo conto delle necessità e dei bisogni dei piccoli.

Valutazione – Continuità

L’osservazione è lo strumento che le educatrici utilizzano come punto di partenza per la conoscenza del bambino e per la progettazione dell’attività didattica ed educativa; è altresì lo strumento privilegiato per verificare in itinere le scelte didattiche, le esperienze, le relazioni che si instaurano, le scelte legate a spazi e tempi.

Mediante l’integrazione dei dati ricavati dall’osservazione, si inseriscono all’interno di un programma chiamato CHESS gli obiettivi raggiunti e si ha un occhio costante su tutto il processo educativo che permette di regolare gli interventi e di apportare eventuali correzioni e aggiustamenti sia all’attività che alle variabili del contesto in funzione dei bisogni e della risposta dei bambini.

Questo momento della verifica e valutazione è in stretto collegamento con il lavoro di continuità verticale (sezione primavera – scuola dell’infanzia) ed orizzontale (scuola – famiglia) che viene realizzato.

Il passaggio di informazioni, riguardanti i bambini stessi e la proposta educativa dell’anno scolastico, avviene attraverso un confronto diretto tra le insegnanti interessate e attraverso annotazioni su schede di osservazione.

Per quanto riguarda la continuità scuola – famiglia, varie sono le forme di condivisione e collaborazione adottate: assemblee di sezione, incontri formativi con esperti, colloqui individuali. È proprio attraverso i colloqui individuali che si costruisce una vera condivisione del percorso e del progetto educativo scuola – famiglia dove al centro del lavoro è il singolo bambino in tutte le sue sfaccettature, da progressi e cambiamenti che emergono nel corso dell’anno scolastico alle piccole difficoltà che incontra.