Progetto COVID-19

AGGIORNAMENTO 13 giugno 2020

Nuova Ordinanza del PGR del Veneto n.59 del 13 giugno 2020 la quale prevede alcune modifiche alle attuali linee guida:

-Il rapporto numerico tra personale educativo e minori “è raccomandato” (stesura precedente “si prevede”), il personale deve essere “il più possibile” lo stesso.

– La rilevazione della temperatura viene fatta solo in entrata e non si nominano più gli accompagnatori

– Si raccomanda la misurazione della temperatura corporea per tutti i minori e il personale dipendente all’ingresso e per chiunque debba entrare nella struttura. In caso di rialzo della temperatura ≥37.5° la persona dovrà essere allontanata dalla struttura ed invitata e rivolgersi l proprio medico curante per le valutazioni del caso.

Premessa

Considerato l’attuale scenario epidemiologico e la sua prospettiva di evoluzione nel medio termine, che sarà costante oggetto di attento monitoraggio da parte della Regione del Veneto, in considerazione della graduale apertura dei Centri Estivi, si forniscono le linee di indirizzo per la riapertura del servizio dedicati ai minori dai 3 ai 6 anni.

Il presente documento avvia un percorso che consente la graduale ripresa dell’attività per tale fasce di età, nel rispetto dei principi di sicurezza e prevenzione, a supporto delle famiglie. Allo stesso tempo, tale progettualità consentirà di sviluppare ulteriori riflessioni e modelli organizzativi finalizzati alla ripresa delle attività scolastiche dal prossimo settembre.

L’attivazione di questo servizio, oltre che consentire la conciliazione vita-lavoro, risulta prioritaria per la tutela del benessere dei minori in un’ottica di ripresa del percorso educativo, di crescita e di socializzazione. Fondamentale sarà la sorveglianza e l’individuazione precoce di eventuali soggetti sospetti e/o positivi in stretta collaborazione tra genitori, servizi educativi, Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e Servizi di Igiene e Sanità Pubblica.

Sarà condiviso e sottoscritto un accordo tra l’ente gestore, i lavoratori/personale e i genitori coinvolti per l’accettazione delle indicazioni e delle regole di gestione del servizio. In via prioritaria è stata individuata la figura del responsabile per la riapertura, il Legale Rappresentante, ed è stato costituito un gruppo di lavoro interno di educatrici e personale di pulizia coadiuvato dal RSPP che ha verificato la corretta e puntuale applicazione delle misure di prevenzione del rischio.

L’attività del servizio, in questa fase, è stata ripensata nel rispetto delle Linee d’indirizzo per la riapertura dei servizi 0-17 della Regione Veneto che definisce:

-i criteri di priorità per la frequenza (es. assenza di rete parentale di supporto, priorità ai genitori entrambi rientrati al lavoro, bambino che deve completare il percorso educativo in vista dell’inizio della scuola primaria, etc.);

– l’ampliamento degli orari di apertura e chiusura in modo da consentire ai genitori la presenza al lavoro nel turno richiesto;

– la rivalutazione del fabbisogno del personale disponibile e/o del monte ore per adottare le nuove modalità organizzative nel rispetto dei principi di sicurezza;

– l’importanza che gli operatori devono essere preferibilmente di giovane età, in buona salute e non ultrasessantenni;

– la predisposizione da parte della struttura di momenti di formazione specifica per il personale dipendente, in materia di procedure organizzative interne e per l’adozione delle misure e dei comportamenti igienico-sanitari (utilizzo mascherine, lavaggio delle mani, procedure di sanificazione e lavaggio);

– la formazione del personale relativamente alle nuove modalità didattiche necessarie alla nuova organizzazione;

– la comunicazione alle famiglie delle modalità di accesso al servizio prima della riapertura, modalità che devono essere accettate e scrupolosamente rispettate;

– la possibilità di prevedere un collegamento da remoto con le famiglie non frequentanti per l’organizzazione di attività ludico-didattiche e supporto educativo;

-la possibilità di usare spazi quali strutture parrocchiali, campi sportivi: soluzioni che potrebbero facilitare il distanziamento interpersonale.

Il presente documento andrà rivalutato nel tempo in considerazione delle eventuali nuove indicazioni di carattere scientifico, sulle raccomandazioni di carattere nazionale ed internazionale e in funzione dell’evoluzione dello scenario epidemiologico.

REGOLAMENTO

Criteri di Ammissione

Per l’ammissione del bambino i genitori presentano una domanda d’iscrizione alla scuola redatta su modulo appositamente predisposto on line

Le domande saranno accettate fino al raggiungimento del numero massimo dei posti disponibili stabilito dalle Linee guida Statali. Nell’accogliere le domande di nuove iscrizioni hanno la precedenza i bambini con, nell’ordine, i seguenti requisiti:

  • famiglie che prima della sospensione già utilizzavano i servizi dell’ente gestore;
  • minore certificato (per il quale deve essere prevista la presenza di un OSS per l’orario di permanenza nella struttura oppure di una persona dedicata);
  • nuclei familiari monoparentali con genitore lavoratore;
  • minore figlio di genitori lavoratori e assenza di rete parentale a supporto;
  • minore figlio di genitori entrambi lavoratori;
  • minore di 5 anni in vista dell’inserimento alla scuola primaria che inizierà a settembre 2020.

Mediante iscrizione è il gestore a definire i tempi e i modi di iscrizione dandone comunicazione in modo pubblico in anticipo rispetto all’inizio delle attività proposte.

Indicazioni generali per la riapertura

Le misure generali di prevenzione e mitigazione del rischio che rimangono da applicare, in quanto fattori di protezione “chiave” sia nei contesti sanitari sia di comunità, includono le seguenti azioni:

  1. praticare frequentemente l’igiene delle mani con acqua e sapone per almeno 40-60 secondi o con soluzioni/gel a base alcolica e in tutti i momenti raccomandati per il personale e i bambini
  2. evitare di toccare gli occhi, il naso e la bocca con le mani;
  3. tossire o starnutire all’interno del gomito con il braccio piegato o di un fazzoletto, preferibilmente monouso, che poi deve essere immediatamente eliminato;
  4. evitare contatti ravvicinati dalle altre persone;
  5. in caso di febbre e/o sintomi respiratori (e/o gastrointestinali in particolare nei bambini) non uscire di casa e contattare il proprio medico curante;
  6. il personale deve indossare la mascherina ed eseguire l’igiene delle mani prima di indossarla e dopo averla rimossa ed eliminata;
  7. praticare un’accurata igiene degli ambienti e delle superfici con particolare attenzione a quelle che più frequentemente vengono toccate o manipolate o sulle quali possono depositarsi goccioline prodotte con il respiro, il parlato o colpi di tosse e starnuti;
  8. aerare frequentemente i locali e privilegiare le attività all’aria aperta evitando i luoghi chiusi e affollati.

Distanziamento sociale

I principi del distanziamento sociale devono essere modulati in funzione di questo specifico contesto, consapevoli della difficoltà di applicare, soprattutto per quanto riguarda le fasce di età 0-6 anni, il mantenimento della distanza interpersonale tra personale educativo e bambini, e tra i bambini stessi.

-Per tali ragioni si è pensato di organizzare attività ricreativa ed educativa prevedendo spazi in sezione per ogni gruppo (sempre la stessa) e piccoli .

-Il rispetto delle norme di distanziamento e il mantenimento della distanza interpersonale sono obiettivi che possono essere applicati solo compatibilmente con il grado di autonomia e di consapevolezza dei minori e in considerazione dell’età degli stessi. Pertanto, sulla base di tali considerazioni, le attività e le strategie dovranno essere modulate in ogni contesto specifico.

-Se possibile saranno favorite condizioni di omogeneità fra bambini della stessa età

-La composizione dei gruppi deve essere garantita costante nel tempo

– I gruppi devono considerarsi come unità epidemiologiche e devono preferibilmente essere formati da bambini che appartengano al minor numero possibile di gruppi di familiari.

Le attività prevedono meno contatti possibili tra gruppi diversi di bambini in modo che, nell’eventualità di un caso di COVID-19, sia più limitato possibile il numero dei “contatti stretti”, facilitando le conseguenti attività di ricerca e monitoraggio dei contatti e limitando la possibilità di casi secondari.

-Sono favorite il più possibile le attività all’aperto nel rispetto dei principi appena esposti per questo il giardino verrà suddiviso in aree separate e i giochi verranno igienizzati dall’educatrice al termine di ogni turno

-Tra il personale è fondamentale il rispetto delle regole di distanziamento e l’adozione di tutte le accortezze previste dal protocollo sanitario in tutti gli altri contesti. In particolare devono essere adottate tutte le misure organizzative per evitare i contatti tra genitori e al momento di portare il minore o di venirlo a prendere, non dovranno formarsi assembramenti negli spazi esterni (parcheggi adiacenti inclusi).

– Ai genitori non è consentito l’ingresso alla struttura, ad eccezione del locale dedicato all’accoglienza e al ritiro purchè provvisti di Green Pass.

– Il rispetto delle distanze di sicurezza di almeno un metro deve essere garantito tra personale dipendente ed eventuali fornitori e, per quanto possibile, anche tra genitore e personale dipendente.  Nel rispetto del principio del distanziamento sociale, per quanto possibile

-si scoraggia da parte dei dipendenti l’utilizzo dei mezzi pubblici per venire a lavoro, così come per i genitori per accompagnare i minori, favorendo, anche in ottica di promozione degli stili di vita salutari, la passeggiata e l’utilizzo della bicicletta.

-Le riunioni del gruppo di lavoro e con i genitori, compresi i colloqui, si svolgeranno mediante i supporti digitali. Il personale in compresenza manterrà il distanziamento previsto.

Dispositivi di protezione

-Data la difficoltà di garantire il mantenimento della distanza interpersonale tra personale e bambini, risulta fondamentale l’utilizzo in sicurezza delle mascherine quali strumenti per ridurre la diffusione. Queste ultime vanno quindi utilizzate sempre dal personale dipendente, così come dai genitori e dai fornitori.

-Per i bambini, invece, non è previsto l’obbligo di utilizzo della mascherina, in accordo con quanto disposto dal DPCM 26 aprile 2020.

-Le mascherine vanno posizionate sempre ben aderenti al volto, a coprire naso, bocca e mento e vanno indossate e tolte tenendole per l’elastico o i lacci da passare dietro le orecchie o legare dietro la nuca. Si ricorda di praticare sempre l’igiene delle mani prima di indossarle e dopo averle eliminate, di non toccarle con le mani durante l’uso, e di non riutilizzarle in quanto dispositivi monouso. In considerazione dell’età dei minori, per il personale, preferire mascherine colorate e/o con stampe.

-I guanti, come le mascherine, aiutano a prevenire le infezioni ma solo se utilizzati correttamente: il loro uso non deve sostituire la corretta igiene delle mani; al pari delle mani non devono venire a contatto con bocca, naso e occhi; devono essere ricambiati ogni volta che si sporcano ed eliminati nei rifiuti indifferenziati; al termine dell’uso devono essere eliminati e non possono essere riutilizzati. Risultano necessari particolarmente in alcuni contesti lavorativi, ad esempio per il personale addetto alla pulizia e alla ristorazione, mentre per il personale educativo possono essere raccomandati nell’eventualità di manovre dove sia prevedibile un contatto diretto con secrezioni e liquidi biologici.

Controllo e monitoraggio dello stato di saluti di bambini, genitori e personale 

Per prevenire ogni possibile contagio da SARS-CoV-2 è fondamentale che qualunque persona che presenta sintomi che possano far sospettare un’infezione (a titolo di esempio non esaustivo: anosmia, ageusia, febbre, difficoltà respiratorie, tosse, congiuntivite, vomito, diarrea, inappetenza) non faccia ingresso nella struttura e venga invece invitata a rientrare al domicilio e a rivolgersi al medico curante. Fondamentale è la collaborazione con i genitori che non dovranno portare il minore al servizio educativo in caso di sintomatologia sia del minore stesso che di un componente del proprio nucleo familiare, rivolgendosi al pediatra o al medico di medicina generale per le valutazioni del caso.

-All’entrata, al mattino, ci sarà la misurazione della temperatura corporea per tutti i minori e personale dipendente all’ingresso e all’uscita e per chiunque debba entrare nella struttura. In caso di rialzo della temperatura ≥ 37.5° la persona dovrà essere allontanata dalla struttura ed invitata a rivolgersi al proprio medico curante per le valutazioni del caso. Inoltre, in particolare in questa fase di avvio sperimentale, in considerazione del fatto che nella maggior parte dei casi l’espressività clinica di COVID-19 in età pediatrica si caratterizza per forme asintomatiche o paucisintomatiche a carico principalmente degli apparati respiratorio gastrointestinale, particolare attenzione deve essere posta alle condizioni di salute dei genitori, familiari e conviventi (contatti stretti) di tutti i bambini che frequentano la struttura. Dovrà essere garantita una forte alleanza tra genitori e servizi educativi, volta a favorire una comunicazione efficace e tempestiva qualora un genitore/convivente del bambino, presentasse sintomatologia febbrile o respiratoria. Tale aspetto dovrà, in via prudenziale, essere considerato un possibile campanello d’allarme, anche in assenza di sintomi nel bambino, che richiederà le opportune sinergie con Pediatra di Libera Scelta, Medico di Medicina Generale del genitore/convivente e Servizio di Igiene e Sanità Pubblica.

Misure di igiene personale

Verranno avviate specifiche attenzioni alla costante, frequente e corretta igiene delle mani (lavaggio con acqua e sapone o con soluzione idroalcolica), raccomandata soprattutto prima e dopo il contatto interpersonale, dopo il contatto con liquidi biologici, dopo il contatto con le superfici. Tali comportamenti dovranno essere condotti con i bambini più piccoli anche con modalità ludico-ricreative seguendo le raccomandazioni degli organismi internazionali. Si sottolinea la particolare importanza di tale semplice ma efficace misura di mitigazione del rischio di trasmissione di SARSCoV-2, vista la difficoltà nei bambini più piccoli di far rispettare le misure di distanziamento interpersonale e le misure di protezione delle vie respiratorie tramite mascherina o le misure preventive per il rischio di trasmissione da contatto diretto con bocca, naso, occhi.

-Dovranno essere poste attenzioni particolari al vestiario, sia da parte del personale dipendente che da parte dei minori, con cambio e lavaggio quotidiano.

Misure di igiene di spazi, ambienti, superfici ed oggetti

Sarà garantita una pulizia approfondita giornaliera degli ambienti con detergente neutro con particolare attenzione agli arredi e alle superfici toccate più frequentemente che andranno disinfettate una volta al giorno. E’ garantito un buon ricambio dell’aria in tutte le stanze, in maniera naturale, tenendo le finestre aperte per la maggior parte del tempo.

Minori o familiari più fragili affetti da patologie croniche o con disabilità

Si precisa inoltre che, per tutti i minori con patologie specifiche o in caso di familiare/convivente del bambino affetto da condizioni che possano determinare una situazione di maggiore rischio di infezione da SARS-CoV-2, si sottolinea l’importanza delle valutazioni cliniche del Pediatra di Famiglia e del Medico di Medicina Generale in relazione all’idoneità alla frequenza del servizio per l’infanzia e anche per l’eventuale necessità di applicare misure protettive aggiuntive individualizzate.

Per quanto riguarda i minori con disabilità, per i quali il rapporto numerico con educatore previsto dovrebbe essere di 1 a 1, si richiederà un’attenta analisi della situazione specifica, per evitare di esporre a rischi ulteriori situazioni già fragili, o che si presentano particolarmente critiche per la difficoltà di mantenere il distanziamento sociale.

Nella consapevolezza delle particolari difficoltà che le misure restrittive per contenere i contagi hanno comportato per bambini ed adolescenti con disabilità, e della necessità di includerli in una graduale ripresa della socialità, particolare attenzione e cura andranno rivolte alla definizione di modalità di attività e misure di sicurezza specifiche per coinvolgerli nelle attività estive.

Il personale coinvolto deve essere adeguatamente formato anche a fronte delle diverse modalità di organizzazione delle attività, tenendo anche conto delle difficoltà di mantenere il distanziamento, così come della necessità di accompagnare bambini ed adolescenti con disabilità nel comprendere il senso delle misure di precauzione.

Datore di lavoro

– Deve garantire, prima della riapertura, la sanificazione o pulizia di tutti i locali e di tutti gli oggetti.

– Deve garantire la fornitura di tutti i DPI previsti ai propri dipendenti. Preferire DPI colorati e/o con stampe per evitare diffidenza da parte dei bambini.

-Deve garantire la disponibilità di soluzioni idroalcoliche in tutta la struttura con particolare attenzione ai punti di ingresso. È necessario garantire la disponibilità di soluzioni/gel a base alcolica presso ogni ambiente ed in più posizioni per consentire facile accesso agli operatori, prestando attenzione a conservare i dispenser fuori dalla portata dei bambini per evitare ingestioni accidentali.

-Deve verificare i requisiti di formazione del personale e prevedere un numero di operatori supplenti disponibili in caso di necessità.

-Deve predisporre per il personale dipendente momenti di formazione specifica sui temi della prevenzione di COVID-19, del corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, delle misure di igiene e sanificazione, e sulle nuove modalità didattiche necessarie alla nuova organizzazione.

-Deve informare i dipendenti che, qualora siano venuti a contatto con un caso confermato o sospetto di COVID-19 nei 14 giorni precedenti, devono astenersi dal lavoro e contattare immediatamente il proprio Medico Curante o il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica territorialmente competente.

-Deve predisporre idoneo materiale informativo da appendere e consegnare a dipendenti e genitori rispetto alle indicazioni igienico comportamentali da tenere per contrastare la diffusione di SARS-CoV-2.

-Deve raccogliere autocertificazione di operatori e genitori/tutori che loro stessi e i minori iscritti e i loro conviventi non siano sottoposti a quarantena o isolamento domiciliare fiduciario.

-Deve installare cestini con coperchio di chiusura a pedale.

-Deve predisporre idonea segnaletica con pittogrammi affini ai bambini.

-Gli impianti di aerazione/climatizzazione potranno essere usati previa sanificazione degli stessi conformemente alle modalità indicate dagli enti preposti, mai in modalità ricircolo d’aria, favorendo comunque la ventilazione naturale ambientale (come sopra riportato).

Personale dipendente

-deve essere in possesso di Green Pass

– Utilizzare sempre e correttamente tutti i DPI raccomandati previsti dal decreto legge che verranno forniti dal datore di lavoro.

– il personale dovrà provvedere ad una frequente igiene delle mani con acqua e sapone o in alternativa con soluzione idroalcolica: all’arrivo in struttura, ad ogni cambio attività, dopo l’utilizzo dei servizi igienici e prima dell’eventuale consumazione di pasti, ogni volta che si è venuti a contatto con i fluidi o secrezione di un bambino (prima di toccare altri bambini, superfici o giocattoli), prima di lasciare la struttura.

-Utilizzare abiti diversi ogni giorno e avere il doppio cambio: il vestiario utilizzato all’interno del servizio non dovrà essere utilizzato in altri contesti sociali.

-La divisa del personale sarà cambiata quotidianamente.

-Le scarpe da esterno dovranno essere lasciate in zona accoglienza e mai utilizzate all’interno della struttura; all’interno della struttura utilizzare solo le scarpe previste per il lavoro.

-Dovrà essere prevista la rilevazione quotidiana della temperatura corporea all’ingresso e all’uscita: in caso di T ≥ 37.5° il personale verrà immediatamente allontanato dalla struttura e dovrà contattare il proprio Medico di Medicina Generale, che provvederà ad avviare le idonee procedure del caso in collaborazione con il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica.

-In caso di sintomi che possano far sospettare una infezione da SARS-CoV-2 (a titolo di esempio non esaustivo: anosmia, ageusia, febbre, difficoltà respiratorie, tosse, congiuntivite, vomito, diarrea, inappetenza) il lavoratore non dovrà recarsi al lavoro e provvederà a restare in isolamento domiciliare, a contattare immediatamente il proprio medico curante e a comunicare al datore di lavoro la motivazione dell’assenza.

Fornitori della struttura

  • Tutti i fornitori devono rimanere all’esterno della struttura. E’ assolutamente vietato l’accesso se non si rispettano le misure di sicurezza previste per il personale educatore e dipendente.
  • Prima di arrivare in struttura i fornitori devono telefonare e avvisare circa l’orario del loro arrivo.
  • La merce consegnata deve essere appositamente conservata, evitando di depositare la stessa negli spazi dedicati alle attività dei bambini e deve essere sanificata in base alle regole di legge vigenti.

 Accoglienza dei bambini

– I minori potranno entrare presso la struttura accompagnati da un genitore per volta, è preferibile che sia sempre lo stesso genitore o quanto meno la stessa figura di riferimento.

– Si chiede di rispettare le zone di accoglienza all’esterno, segnalando con appositi riferimenti le distanze da rispettare.

-E’ prevista la rilevazione quotidiana della temperatura corporea all’arrivo in struttura: in caso di temperatura ≥ 37.5° all’ingresso il bambino non potrà accedere alla struttura e dovrà essere il genitore a contattare il proprio Pediatra di Libera Scelta o il Medico di Medicina Generale

-Gli orari di ingresso ed uscita saranno ampliati in modo tale da evitare assembramenti tra bambini e accompagnatori; in ogni caso verrà accolto e consegnato solamente un minore per volta.

-Non è consentito portare dall’esterno all’interno della struttura oggetti o giocattoli.

– Il lavaggio delle mani del minore sarà effettuato al suo arrivo dal personale del servizio non appena sarà lasciato dai genitori, poi verrà offerto ai bambini/ragazzi, oltre ai soliti rituali, in modo sistematico, ad ogni cambio attività, dopo l’utilizzo dei servizi e prima dell’eventuale pasto, ed infine all’uscita dalla struttura prima di essere riconsegnato all’accompagnatore.

Permanenza dei bambini in struttura

Saranno creati dei gruppi di sezione ridotti

– Sarà favorita un’organizzazione che mantenga nel tempo lo stesso personale a contatto con lo stesso gruppo di minori

– Le verifiche sulla funzionalità dell’organizzazione dello spazio ad accogliere le diverse attività programmate non possono prescindere dalla valutazione dell’adeguatezza di ogni spazio dal punto di vista della sicurezza.

– Il momento dell’eventuale cambio e dell’utilizzo dei servizi sarà svolto a turni e, dopo ogni gruppo, ci sarà l’igienizzazione

-Per i più piccoli, cambio dei pannolini sarà eseguito dal personale munito di DPI (guanti, mascherina e visiera protettiva) e verrà utilizzata solo carta usa e getta.

– I giochi e il materiale in genere destinato alle attività dovrà essere ad uso di un singolo “gruppo” di bambini/ragazzi. Se usati da più “gruppi” diversi è opportuna la sanificazione prima dello scambio.

-Verrà fatta la riduzione di materiale ludico a cui il bambino/ragazzo possa accedere in autonomia e la messa a disposizione del solo materiale utile al gioco/attività del momento.

-Favoriremo formule di accoglimento e accudimento dei bambini più piccoli che prevedano attività singole come leggere fiabe, giocare con paste modellatrici, favorire ogni attività al banco.

– Vietato portare giochi, alimenti o altri oggetti da casa.

Genitori dei bambini

  • Ai genitori (o accompagnatori) non è consentito l’accesso alla struttura ad eccezione che per l’area accoglienza/commiato se in possesso di Green Pass.
  • Ai genitori non è consentito sostare negli spazi esterni (inclusi piazzale o parcheggio antistante) per chiacchierare con altri genitori.
  • I genitori devono sempre essere muniti di apposita mascherina correttamente posizionata.

 Manutenzione dei locali

-Sarà garantito un buon ricambio dell’aria in tutti gli spazi chiusi frequentati, in maniera naturale, aprendo le finestre per la maggior parte del tempo, tenendo conto del numero delle persone presenti nella stanza, del tipo di attività svolta e della durata della permanenza.

– Le superfici a maggior contatto con le mani (es. maniglie delle porte, interruttori, corrimano, etc.) saranno disinfettate regolarmente.

-Sarà garantita la disponibilità di soluzioni/gel a base alcolica presso ogni ambiente, con particolare attenzione alle zone di ingresso/uscita, ed in più posizioni per consentire facile accesso agli operatori che aiuteranno i bambini nella pulizia

-Sarà usata solo carta monouso su ciascun lavabo.

– Saranno presenti soli arredi, oggetti e giochi strettamente indispensabili.

– Pulizia accurata dei locali una volta al giorno, secondo indicazioni fornite sopra con particolare attenzione alla zona filtro/commiato.

-Disinfezione dei servizi igienici dopo ogni turno di bimbi

  1. Gli ambienti e i materiali/giochi di maggior utilizzo saranno sottoposti a maggiori attenzioni con regolare disinfezione, con particolare attenzione agli oggetti contaminati da secrezioni respiratorie e/o saliva, e comunque ogni volta che gli stessi vengono utilizzati da un nuovo gruppo di bambini/ragazzi.

Caso confermato o sospetto di COVID-19

Nell’eventualità di presenza di un caso confermato di COVID-19 che frequenta il servizio per l’infanzia e l’adolescenza (personale dipendente o minore) si procederà come segue:

-il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica territorialmente competente viene tempestivamente informato attraverso le modalità previste dal flusso informativo regionale;

-il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dispone l’immediata chiusura della struttura per un periodo iniziale di 2-5 giorni per mettere in atto le misure di contact tracing, sorveglianza sanitaria, isolamento domiciliare fiduciario e quarantena sulla base delle valutazioni di competenza. I componenti del gruppo interessato vanno posti in quarantena con esecuzione di tampone nasofaringeo dopo 14 giorni;

-tutte le famiglie di eventuali altri gruppi vengono tempestivamente informate e invitate in misura precauzionale a rispettare il distanziamento sociale in attesa degli esiti dell’inchiesta epidemiologica;

– sulla base delle attività di contact tracing il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, con la collaborazione di struttura e genitori, individua tutti i soggetti che sono stati o possono essere stati a contatto stretto con il caso (es. personale dipendente a contatto con il gruppo a cui appartiene il bambino, e gli altri bambini del gruppo ristretto) per i quali va quindi disposto il periodo di isolamento domiciliare fiduciario o la quarantena e l’esecuzione del tampone nasofaringeo;

-il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica valuterà se estendere l’esecuzione dei controlli anche ad altri contatti occasionali all’interno della struttura in funzione della tipologia del contatto stesso e in virtù degli esiti dei test effettuati;

– tutti gli ambienti con cui il caso positivo di COVID-19 è venuto in contatto devono essere sottoposti a ricambio dell’aria, a pulizia e disinfezione, se possibile aspettando almeno 24 ore, prima di poter riaprire al pubblico, in accordo con il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica territorialmente competente;

-il caso positivo per COVID-19 (bambino o operatore) potrà riprendere la frequenza del servizio per l’infanzia solo dopo la documentazione dell’avvenuta guarigione clinica contestualmente alla negativizzazione di due tamponi nasofaringei ripetuti a distanza di almeno 24 ore uno dall’altro.

Contatto di un soggetto che frequenta il servizio con un caso confermato di COVID-19 (non frequentante il servizio)

Nell’eventualità di un soggetto che frequenta il servizio per l’infanzia (personale dipendente o bambino/ragazzo) che è stato contatto di un caso confermato di COVID-19, si dispone per il soggetto stesso la sospensione della frequenza e la quarantena ad opera del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica che provvederà agli accertamenti (incluso tampone nasofaringeo al termine della quarantena) del caso in collaborazione con il PLS.

Bambino o operatore con sintomi sospetti (non confermato)

In caso di soggetto (bambino o operatore) che frequenta la struttura e che presenta sintomi febbrili e/o respiratori (e/o gastrointestinali specie nel bambino), si dovrà procedere come segue:

-il soggetto deve essere immediatamente isolato, allontanato tempestivamente dalla struttura ed invitato a contattare il Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta e segnalare allo stesso che il bambino, o il lavoratore, sta frequentando una struttura per l’infanzia.

– nel caso trattasi di sintomatologia sospetta, sarà il medico curante che attiverà le procedure localmente previste per l’esecuzione del tampone nasofaringeo. Il soggetto sintomatico verrà posto in isolamento domiciliare familiare e tutti i contatti scolastici (bambini del gruppo e relativi operatori dedicati) verranno posti in quarantena in attesa dell’esito dei test diagnostici del caso sospetto.

– In caso di tampone positivo vedere indicazioni per caso confermato.

– In caso di tampone negativo per COVID-19: il soggetto ammalato potrà riprendere a frequentare gli ambienti scolastici ad avvenuta guarigione clinica mentre gli altri bambini ed operatori potranno riprendere a frequentare gli ambienti scolastici solo dopo la notifica dell’esito negativo del test diagnostico eseguito nel soggetto ammalato.

Genitore o convivente del bambino che presenta sintomi sospetti

In considerazione del fatto che la letteratura scientifica pubblicata evidenzia che frequentemente la popolazione pediatrica manifesta forme asintomatiche o paucisintomatiche in caso di infezione da SARS-CoV-2, particolare attenzione deve essere posta alle condizioni di salute dei genitori, familiari e conviventi (contatti stretti) di tutti i bambini che frequentano la struttura. In caso di genitore o convivente che presenta sintomatologia febbrile o respiratoria, il bambino non dovrà frequentare il servizio, in attesa che il soggetto malato concordi con il Medico Curante le eventuali indicazioni e/o accertamenti. Il rispetto di tale indicazione rientra nell’accordo tra genitori ed ente gestore di cui in premessa.